Come Ho Imparato A Risparmiare In 3 Semplici Passi

Imparare a risparmiare non è così complicato come potrebbe sembrare, ma devo essere chiaro. Se vuoi raggiungere risultati concreti non devi strafare e devi avere costanza.

Se ti ritieni abbastanza motivato a continuare la lettura, leggendo il resto dell’articolo imparerai alcune tecniche di risparmio concrete che mi hanno permesso di conoscere meglio le mie abitudini di consumo e in definitiva mi hanno permesso di tagliare le spese.

Sono sicuro che qui di seguito troverai alcuni consigli che potrebbero rivoluzionare il modo con cui ti approcci alle tue finanze personali.

Prima di scendere nei dettagli, ecco quali sono i 3 semplici passi che mi hanno permesso di imparare a risparmiare:

  1. Tieni traccia delle tue spese
  2. Stabilisci degli obiettivi di risparmio
  3. Apri un conto corrente separato per i risparmi

Vediamo ora come puoi implementarli nella tua situazione.

Sei pronto? Cominciamo… 🙂

Passo n.1: Tieni traccia delle tue spese

Tenere traccia delle proprie spese è uno step fondamentale per poter iniziare a risparmiare concretamente.

Annotare tutte le spese mensili permette non solo di individuare le uscite superflue, ma anche di fare un immediato confronto tra entrate e uscite e capire se bisogna modificare qualcosa per restare allineati ai nostri obiettivi.

Puoi segnare tutto quello che ti serve su un quaderno, su un foglio di lavoro Excel sul PC o direttamente tramite App. Sta a te decidere in funzione delle tue abitudini.

L’importante è che tu sia molto rigoroso. Non devi dimenticare nulla.

Se sei una persona che preferisce carta e penna al digital, ti suggerisco di utilizzare Kakebo, un libro Giapponese molto utilizzato dal popolo Nipponico per tenere traccia di tutte le spese.

Lo trovi qui: 

Se non vuoi acquistare il libro, puoi trovare facilmente su Google dei fogli organizzati in tabelle stile kakebo da stampare gratuitamente.

Se invece sei un tipo che tiene tutto il suo mondo all’interno dello smartphone, puoi scegliere una delle tantissime applicazioni di finanza personale per aiutarti a tenere traccia delle tue spese. 

Le App che ti aiutano a risparmiare

In particolare oggi ti voglio segnalare due App per iOS e Android che ho personalmente testato e trovo davvero interessanti per alcune funzioni. Sto parlando di :

  • Oval Money
  • Spendee

Oval Money: L’app per risparmiare e investire

Oval Money è un’app semplicissima da utilizzare. Una volta agganciata al proprio conto corrente, permette di monitorare tutte le entrate e le uscite attraverso apposite e modificabili etichette.

Non solo, attraverso l’app potrai impostare degli obiettivi di risparmio, accumulando ad esempio i centesimi arrotondati da una determinata cifra spesa con i pagamenti bancomat, decidere di accumulare una somma settimanale fissa, impostare delle piccole cifre da accumulare ogni tot passi (per incentivare la mobilità e la forma fisica) e tante altre interessanti funzioni.

Speendee: l’App per tenere traccia delle spese

Molto simile a Oval Money, Speendee è un’App che una volta agganciata al proprio conto corrente, permette di monitorare ogni spesa, categorizzare le transazioni tramite apposite etichette, avere conti condivisi con il proprio partner, amici o inquilini, ma soprattutto la possibilità di impostare dei budget per raggiungere gli obiettivi di risparmio prefissati.

Uno degli aspetti utilissimi  di queste app, sono le notifiche che ti informano e aiutano a tenere traccia di tutto. Dal raggiungimento degli obiettivi ai progressi di accumulo etc.

Adesso che hai tutti gli strumenti per tenere traccia delle tue spese è arrivato il momento di analizzare i risultati.

Come organizzare il proprio budget mensile?

Se sarai riuscito a tenere traccia delle tue spese per almeno un mese, potrai avere un quadro più chiaro della gestione del tuo budget mensile.

Certo, per fare un’analisi accurata della tua situazione economica dovresti avere dati relativi ad un periodo di tempo più lungo, ma per ora ce li faremo bastare.

Quello che dovrai fare adesso, sarà suddividere le tue spese in macro voci. Il mio suggerimento è quello di non utilizzarne troppe.

Il rischio che corri è quello che il grafico perda di significato e non sia utile a farti vedere a colpo d’occhio dove sono i problemi.

Io utilizzo solo tre categorie:

  • bisogni: all’interno di questa categoria rientrano tutte le spese per la gestione familiare (bollette, spesa alimentare, macchina, spese per i figli, abbigliamento necessario, visite mediche, tasse, ecc.) e il lavoro (contributi, assicurazioni, gestione P.IVA , affitto e bollette ufficio, aggiornamento professionale, ecc.)
  • spese accessorie/vizi: all’interno di questa categoria rientrano, invece, tutte le spese non necessarie, i vizi personali (fumo, alcol, ecc.), le spese connesse alla vita sociale (uscite, cene, palestra, ecc.) e in generale tutto quanto è superfluo o può essere spostato nel tempo senza arrecare nessun tipo di danno;
  • risparmi: ultima categoria è costituita da quella parte del budget mensile che riesci a non spendere e a mettere da parte sia che questa vada a riempire un salvadanaio, un assicurazione sulla vita, una pensione integrativa o un piano di accumulo. Oltre ad eventuali somme che potresti decide di investire ma che esulano dallo scopo di questo articolo (per ora 😉 ).

Effettuata questa analisi delle tue spese, dovresti cercare di avvicinarti a questa suddivisione ideale del tuo budget:

  • 50% bisogni
  • 30% spese accessorie / vizi
  • 20% risparmio

Ovviamente se hai un reddito molto basso è più probabile che la quota bisogni sia molto più alta del 50% e i risparmi quasi assenti.

Questa è solo una suddivisione ideale da cui prendere spunto per cercare di raggiungere una situazione finanziaria equilibrata.

Vuoi iniziare a risparmiare ogni giorno con piccoli gesti quotidiani?

Per maggiori approfondimenti leggi le nostre guide:

  • Come risparmiare in casa
  • Come risparmiare sulle bollette

Se, invece, rientri nella categoria di persone che suddividono il budget in questo modo, sei già sulla strada giusta.

Una volta imparato a tenere traccia delle proprie spese, puoi stabilire degli obiettivi concretizzabili.

Passo n.2: Stabilire un obiettivo di risparmio

Il secondo passo per iniziare concretamente a mettere soldi da parte ogni giorno è fissare un obiettivo di risparmio che non sia troppo difficile da raggiungere.

Un piccolo trucco che funziona molto bene è quello di dividere l’obiettivo principale in micro obiettivi.

L’obiettivo che mi ero prefissato quando iniziai la mia carriera di risparmiatore, era quello di riuscire a risparmiare almeno 130 € al mese più i soldi dell’assicurazione dell’auto.

Per semplificare le cose, ho deciso di dividere l’obiettivo principale in 3 mini obiettivi:

  1. Risparmiare 50 Euro al mese dalle spese superflue;
  2. Risparmiare 80 Euro al mese sulla spesa;
  3. Mettere da parte 40 Euro ogni mese per l’assicurazione dell’auto.  

Il primo obiettivo è stato semplice: mi è bastato sostituire la serata pizza il sabato sera con la pizza fatta in casa (molto più buona e soddisfacente) per risparmiare 12/15 € a settimana.

Per raggiungere il secondo obiettivo, ho utilizzato il trucco dei menù settimanali.

Al posto di fare la spesa mensile (spendevo circa 350/400 €) ho impostato dei menù settimanali da seguire, questo mi ha permesso (acquistando solo lo stretto necessario) di risparmiare circa 15/20 € a settimana.

Infine, ho iniziato a mettere in un salvadanaio 1/2 euro al giorno.

In questo modo a fine anno sono riuscito a pagare la rata intera dell’assicurazione di 420,00 euro senza dovergli togliere tutti insieme dal bilancio familiare.

Vuoi iniziare a risparmiare ma non sai quali obiettivi porti? Ti lancio una sfida!

Risparmia 1378 Euro in un anno.

Passo n.3: Aprire un conto corrente separato per i risparmi

Togliere i risparmi a fine mese è difficile. I soldi non bastano mai.

Ecco perché tutti i più grandi esperti di finanza personale consigliano di aprire un conto corrente dedicato ai risparmi su cui inviare un bonifico automatico ad inizio mese e sul quale non sia facile effettuare altre transazioni.

Perciò, elimina subito eventuali carte di credito, di debito o bancomat.

Fortunatamente oggi esistono tantissimi conti a Zero Spese e su alcuni di essi non dovrai nemmeno pagare l’odiosissima imposta di bollo pagata dalla banca.

Considerato che le condizioni promozionali cambiano spesso, ti consiglio di verificare le condizioni offerte dalle diverse banche al momento della sottoscrizione.

Al tuo risparmio!

A presto,

Riccardo

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